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Al PAC di Milano la mostra “Io, Luca Vitone”

Lal 14 ottobre al 3 dicembre 2017 la prima antologica dedicata alla produzione dell’artista italiano nel Padiglione Arte Contemporanea, che si estende anche al Museo del Novecento ed ai chiostri di Sant'Eustorgio MILANO - Inaugura il 13 ottobre, in occasione della tredicesima Giornata del Contemporaneo,  indetta per sabato 14 ottobre da AMACI Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, la mostra “Io, Luca Vitone”, a cura di Luca Lo Pinto e Diego Sileo.  Si tratta della prima antologica dedicata alla produzione dell’artista italiano, nato a Genova nel 1964 e oggi residente a Berlino. L’esposizione si sviluppa in tre sedi, vedendo coinvolto non solo il Pac, ma anche i Chiostri di Sant’Eustorgio e il Museo del Novecento. La mostra al Pac attraversa trent'anni di carriera artistica di Vitone, riunendo per la prima volta i suoi progetti più significativi.  Tra questi “Souvenir d'Italie” (2010) che ricorda i 959 iscritti alla loggia massonica della P2; “Nulla da dire solo da essere” (2004) in cui su ventuno bandiere appese nel vuoto si trovano citazioni ricamate che provengono dall'ambito del pensiero libertario, attraverso cui Vitone combina l'iconografia del movimento anarchico con quella delle popolazioni Rom e Sinti; “Imperium” (2014) realizzato da una componente olfattiva e da una componente pittorico-monocromatica; l'autobiografico “Ultimo viaggio” (2005), che racconta il viaggio da Genova al Golfo Persico percorso da Vitone con la famiglia nell'estate del 1977, e l'opera “Corteggiamento” (2003-2004) nella sua versione integrale con tutte e nove le sculture musicali dedicate alle muse.  Nel Museo Diocesano Luca Vitone rende omaggio tra gli altri a Lucio Fontana con l'opera "Nel Nome del Padre”, nata dalla collaborazione con Cesare Viel. Nella sala dell'Arciconfraternita invece l’artista presenta "Futuro Ritorno" (2008), un'installazione sonora che narra della condizione e dei desideri di ventidue persone emigrate in Italia.  Infine al Museo del Novecento viene presentata per la prima volta l'opera "Wide City" (1998), acquisita dal Comune di Milano nel 2004. Fulcro dell’installazione  è un modellino della Torre Velasca intorno a cui sono disposti 180 scatti dell’artista, che ritraggono luoghi particolarmente significativi per alcune delle più numerose comunità di stranieri presenti a Milano.  Ad accompagnare il pubblico nelle tre sedi sarà una guida speciale a firma di Vincenzo Latronico, che attraverso la narrazione stimola il visitatore a lavorare sull'interpretazione di ogni opera in mostra come processo aperto a diversi significati.  La mostra è accompagnata da un volume con le riproduzioni di tutte le opere realizzate dall'artista e le recensioni delle mostre in cui le opere erano state originariamente esposte.  Vademecum Dal 13 Ottobre 2017 al 03 Dicembre 2017Milano, PAC - Padiglione d'Arte ContemporaneaBiglietto: intero € 8, ridotto € 6.50 / € 5 / € 4. Gratuito minori fino ai 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, due accompagnatori per ogni gruppo scolastico, un accompagnatore per disabile che presenti necessità, un accompagnatore e una guida per ogni gruppo Touring Club e FAI, dipendenti della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Artistici, giornalisti accreditati, tesserati ICOM, guide turistiche munite di tesserino di abilitazione, soci AMACIInfo: +39 02 8844 6359www.pacmilano.it/ ...

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